Le anime “pronte”
In
quest’epoca di “feconda inquietudine”, di dolorose prese di
coscienza, di svelamenti e rapidi mutamenti, molti si avvicinano
all’esoterismo, nel tentativo di dare nuove certezze alle loro vite
spesso prive di valori di riferimento.
Generalizzando,
si potrebbe dire che si accostano alle Scienze iniziatiche tre
categorie di persone:
–
i curiosi, che ricercano
situazioni fuori dell’ordinario, misteriose o “magiche”;
–
gli “utilitaristi”, che
desiderano potere, prestigio, o, più semplicemente, risoluzione
rapida e poco faticosa per i propri problemi;
–
infine, coloro che sono
diventati, dopo un lungo cammino, pensatori e ricercatori e che
desiderano indagare seriamente sul loro “essere al mondo”.
E’
solo a questi ultimi che possono riferirsi i termini “scienze
iniziatiche”, “iniziazione”, “iniziato”. Questi individui
hanno conosciuto il dolore e hanno a lungo vagato nell’ambito delle
confessioni religiose o delle speculazioni filosofiche. Infine,
“iniziano” il Sentiero che porta alla casa del Padre, di cui
sentono il richiamo sempre più intensamente.
Gli
strumenti necessari per l’Impresa sono la meditazione, lo studio,
il Servizio; le virtù richieste l’Umiltà, la Perseveranza e
l’Amore. Numerosi i dubbi e i tentativi infruttuosi; il senso di
inutilità della ricerca; la percezione di essere distanti dal mondo
comune, che perde via via la sua capacità di attrazione; i momenti
di buio della coscienza (“la notte oscura dell’anima”, secondo
la definizione di S. Giovanni della Croce).
Questo
stato d’animo, spesso lungo e travagliato, può essere considerato
una situazione di insoddisfazione “benedetta”, poiché fa da
levatrice all’anima nascente. Se fossimo “piattamente
soddisfatti” del piccolo orizzonte della nostra vita, non
intraprenderemmo alcun percorso, paghi di quanto la routine
quotidiana può offrirci. Consideriamo, pertanto, questa fase – che
è spesso avvertita come destabilizzante e oscura, e che ci può
rendere estranei a molti – come un necessario passaggio dal mondo
dell’incoscienza e della deresponsabilizzazione, a quello della
Consapevolezza dell’anima adulta, che si scopre e si sperimenta
ogni giorno.
Se
l’anima è “pronta”, si manifestano gradualmente:
–
l’aspirazione ad uscire
dall’Aula dell’ignoranza e ad entrare nell’Aula della
Saggezza;
–
ricerche e meditazioni
personali sulle tematiche del risveglio dell’anima e del Sentiero;
–
uno stile di vita allineato al
Fine intravisto;
–
il riorientamento del proprio
progetto esistenziale in funzione dello svolgimento del compito di
vita primario per ogni essere umano: l’evoluzione della coscienza;
–
la “Gentilezza del Cuore”
che ha appreso a donare e la “Stabilità della Mente” che ha
appreso a rimaner “salda nella Luce”.
Il
rendersi conto della prigionia del proprio pensiero inconsapevole,
meccanico e ripetitivo, è uno dei momenti iniziali del cammino
evolutivo; questa scoperta rende l’aspirante-ricercatore sempre più
attento e vigile, all’interno e all’esterno di sé, nel desiderio
della liberazione. Il “sapere di non sapere” è un altro
importante passo verso la Ricerca e, poi, verso l’Aspirazione, che
è la volontà di avvicinarsi alla Verità che si intuisce essere
dietro le apparenze del mondo sensibile.
L’aspirante
cerca quindi la conoscenza, ad ogni livello:
–
Per quanto riguarda le
conoscenze celate alla popolazione dalla scienza e dall’informazione,
egli si rende conto che ciò accade perché tale scienza e tale
informazione sono ancora dipendenti dal “potere”. Quando i
pensatori liberi avranno raggiunto una massa critica sufficiente, non
sarà più consentito a pochi di tenere in stato di sudditanza i
tanti; trasparenza, condivisione delle conoscenze, rispetto per il
diritto all’informazione saranno la norma nella società inclusiva
del futuro, nella quale si concepirà che il Potere è Servizio. Non
si tratta di un idealismo irrealizzabile: intorno a noi vediamo gente
sempre più preparata ad “andare oltre ciò che tutti credono”;
la ricerca di molti uomini d’intelletto ne è un segnale.
All’avvento di questo nuovo mondo della condivisione e della
circolarità delle informazioni, gli “uomini di Buona Volontà”
sono chiamati a contribuire affinché sia assicurato a tutti
l’accesso a sempre più ampie conoscenze e informazioni.
–
Per quanto riguarda le
conoscenze ancora nascoste alla maggioranza degli uomini (la vera
storia della Terra, l’evoluzione dell’umanità, il succedersi
delle razze e delle civiltà remote, la costituzione occulta
dell’uomo…), possiamo rintracciare queste informazioni negli
insegnamenti “esoterici”, che diventano sempre più “essoterici”
con l’avanzamento mentale dell’umanità e la conseguente
divulgazione. Tali conoscenze riguardano il Mondo delle Cause, di cui
il nostro mondo visibile non è che l’effetto.
Gli
individui “pronti”, che si interrogano sulla Conoscenza e
lavorano per raggiungere i requisiti necessari ad intraprendere il
Sentiero, sentono con profondità che la Verità si svela a chi,
avendola intravista, si consacra totalmente ad Essa e che la
comprensione del Piano si amplia man mano che l’aspirante procede
al perfezionamento di sé, curando i tre piani su cui ogni uomo si
manifesta: fisico, emotivo, mentale.
Essi
considerano il corpo fisico, l’emotività e la mente come strumenti
per l’espressione di sé e sono costantemente impegnati a
migliorarne “capacità e prestazioni” per meglio servire. In
particolare, lavorano affinché l’umanità tutta si elevi dal piano
emotivo, ove per lo più è situata – in balia di incostanza e
vaghezza – al piano mentale, ove è possibile produrre fermi atti
di volizione ed elevati Propositi operativi. Tali Propositi sono
ispirati alla volontà di concretizzare nella materia le qualità dei
primi tre raggi della Creazione: Volontà, Amore e Intelligenza.
Le
anime “pronte” ritengono infatti essenziale la Prassi, cioè la
materializzazione sul nostro Pianeta di Opere ispirate all’Amore
intelligente. Considerano l’umanità Una, sentendo profondamente
che le piccole vite di ciascuno hanno senso solo se messe al servizio
della più Grande Vita, di cui siamo parte e che ci sostiene.
Riconoscono l’unità dell’intera Manifestazione, espressione di
un Grande Essere, anch’Esso in evoluzione, del quale “nulla si
può dire”.
Sanno
che “tutto è in rete”, proprio come accade per la rete
informatica, simbolo fisico della interconnessione globale a livelli
più sottili. Considerano, pertanto, che ogni pensiero e ogni azione
hanno ripercussioni, nel bene e nel male, in tutto il Pianeta. Nasce
da ciò la necessità della vigilanza della Mente e del “focalizzarsi
sull’amore”, non nel senso “sentimentale” del termine, ma
piuttosto nel senso di un Altruismo consapevole e responsabile.
Tratto
da: “Sul Sentiero I: Dalla divina inquietudine alla Gioia” di
Mariabianca Carelli
Fonte:
http://www.fisicaquantistica.it/esoterismo/le-anime-pronte