Avete il coraggio di entrare in un cerchio fatato?


Avete il coraggio di entrare in un cerchio fatato? I portali dei mitici funghi del soprannaturale 


Per migliaia di anni, l’improvvisa comparsa di un cerchio di funghi era un segno certo di presenze ultraterrene. Questi cerchi apparentemente apparirebbero durante la notte, o viaggerebbero da un luogo ad un altro, senza una trasparente ragione. Moniti riguardo forze oscure creatrici di queste anomalie vengono tramandate tra le generazioni, e il folclore dei cerchi fatati si è così stabilizzato. 

Questi anelli fatati (cerchi fatati, cerchi elfici o anelli dei folletti) sono un fenomeno che nasce in modo naturale. Un fungo crea una forma ad anello o ad arco all’interno del suolo, colpendo l’ erba in quell’area e cresce nel manto erboso formando un cerchio di funghi. Questi anelli – una bella sorpresa e buona fortuna per alcuni, o un presagio oscuro e brutto problema per altri – possono diffondersi da pochissimi pollici o piedi a 164 piedi (50 metri) o più. L’ anello trovato a Belfort, in Francia, si crede sia il più grande anello mai trovato. È circa 2.000 piedi (600 metri) di diametro e di sorprendentemente 700 anni. 

Anelli leggiadramente in muschio in Islanda. (Chmee2 / Valtameri / CC BY 3.0)
A volte ci può essere più di un anello in un’area, ed essi si sovrapporranno, creando strani, tortuosi modelli nell’erba. Spesso l’erba all’interno dell’anello è morta e secca, e presenta una colorazione nettamente differente rispetto all’erba all’esterno del cerchio. 

Creature soprannaturali con poteri misteriosi 

Gli anelli fatati hanno una storia, una reputazione mitica, come rivelato dal folklore ed i moniti che li circondano in tutto il mondo, soprattutto nell’Europa occidentale. 

Un anello di funghi nei boschi. (Alison Chaiken, Flickr / CC BY-SA 2.0)
Vari luoghi hanno le proprie superstizioni riguardo gli anelli fatati, ma per la maggior parte i miti coinvolgono fate o creature soprannaturali danzanti intorno all’anello, oppure vedono l’ anello come un portale tra il regno delle fate e il nostro mondo. Veniva ritenuto che i cerchi fossero formati da stelle cadenti, fulmini, o fossero opera delle streghe. Queste credenze persistevano nel 19° secolo, così come gli ammonimenti di non sconfinare in un cerchio fatato, per non essere trasportati nel regno delle fate, e a morte certa. 

Gli anelli sono conosciuti attraverso tutta l’ Europa. Nella tradizione, erano chiamati “anelli degli stregoni” in Francia e “anelli delle streghe” in Germania, dove sono presumibilmente più attivi a Walpurgisnacht (la notte di Valgurga; ndtr), alla vigilia del 30 aprile, quando le streghe si credeva si incontrassero e tenessero grandi feste in coincidenza con l’ arrivo della primavera. 

Bell’anello di fata, un cerchio di fungo Clitocybe nebularis fungo. (CC BY-SA 3.0)
In inglesi, scandinave e celtiche e molte altre credenze tradizionali europee gli anelli erano causati da fate o elfi danzanti. Tali eventi erano associati specialmente con le notti di luna, e l’ improvvisa apparizione degli anelli al mattino erano la prova di una danza la sera precedente. 

Immagini di fate nude e semi-nude che ballano in anelli  diventate popolari durante l’epoca vittoriana. Public Domain
In Scozia si credeva che le fate sedessero sui funghi e li usassero come tavoli per le loro feste, mentre in Galles la storia racconta che i funghi venivano raccolti dal popolo delle fate e utilizzati come parasole o ombrelli. Anche adesso in Galles si dice che gli anelli stiano a significare un villaggio fatato sotterraneo. Il folklore gallese considera gli anelli anche come luoghi di fertilità e fortuna, e sostengono che i raccolti, cresciuti intorno ad essi, e l’alimentazione del bestiame nelle vicinanze vi prospereranno. Al contrario, le legende olandesi credevano che il centro sterile dell’ anello era causato dal demonio che aveva messo li la sua zangola del latte. 

La tradizione austriaca diceva che draghi volanti causassero gli anelli, rovinando l’ area in modo che solo funghi velenosi avrebbero potuto crescere lì per sette anni. Il folklore francese riteneva che gli strani cerchi fossero protetti da rospi giganti che avrebbero maledetto chiunque fosse apparso nel cerchio. 

Non saltate nel cerchio 

È generalmente sentito che i cerchi fatati sono da evitare come luoghi pericolosi in quanto sono associati con esseri malvagi. 

Se avete il coraggio di entrare in un anello, molti miti avvertono che morirete giovani. Si diventa anche invisibili al mondo mortale, incapaci di scappare dall’anello, o trasportati immediatamente nel regno delle fate. Potreste anche perdere un occhio per la vostra stoltezza. In ogni caso, sarete costretti a ballare intorno al cerchio fino a quando non morirete per lo sfinimento o per follia. 

Un uomo salva il suo amico dalla morsa di un anello di fata. Public Domain
Per evitare questo terribile, “saltellante” destino, potrebbero essere adottare misure specifiche, come correre intorno al cerchio nove volte (solo nove volte in quanto dieci sarebbero troppe e annullerebbero la procedura). Si dice che per entrare nel cerchio senza penale potreste correre intorno al cerchio durante la luna piena, ma solo in direzione del sole durante il giorno. Se si esegue tutto ciò si potrebbe sentire le fate ballare sotto terra. 

Si potrebbe anche indossare un cappello al contrario, perché questo è detto per confondere le fate ed esse non ti faranno del male. 

Costui è probabilmente in difficoltà – il suo cappello non è a rovescio. Il Fairy Ring; Incantata Piper (c.1880) Public Domain
Può la scienza spiegare il mistero? 

Al giorno d’oggi il meccanismo con cui i funghi provocano questo fenomeno naturale è ben compreso. Il micelio è un fungo che cresce diffondendosi in ambienti fertili ed umidi. In buone condizioni, le spore si svilupperanno in funghi (il più conosciuto è il commestibile berretto scozzese, o l’ anello fatato degli Champignon). I funghi giungono in superficie e creano un anello facilmente visibile. Sotto terra, i miceli si ramificano sotto l’erba, muovendosi verso l’ esterno dal centro, e alimentandosi di materia organica e decomponendosi mentre viaggiano. Il micelio morto forma uno spesso tappetino idrorepellente che affama le radici dell’erba dai nutrienti e l’ umidità. Alla fine il terreno all’interno dell’anello secca e muore di fame, ma portando il bordo dell’anello a rimanere rigoglioso e verde, in quanto il nutrito e poi morto in decomposizione micelio rilascia fertilizzante. Questo ciclo può continuare per secoli, e l’ anello cresce, si restringe, e si muove intorno nella campagna, deliziando alcune persone e disturbando altre. 

Funghi Clitocybe nebularis in parte di un anello. (CC BY-SA 3.0)
Noi, in tempi moderni possiamo farci beffe della superstizione tradizionale degli anelli fatati, ma gli scienziati lottano ancora per spiegare i cosiddetti “cerchi delle fate” che si verificano in Africa. È stato riferito che in Namibia, in Africa del sud, macchie nude e circolari sulle praterie sabbiose si sono verificate per motivi sconosciuti. I cerchi si comportano proprio come il micelio in crescita, persistente per poi sparire dopo decenni. Ma gli scienziati hanno escluso un fungo simile, e rimangono perplessi sul perché questi anelli sono apparsi in così remoti aridi paesaggi. La tradizione orale locale li spiega come opera di spiriti e divinità della natura. 

Gli anelli enigmatici dell’Africa possono essere di circa da 2 metri a 12 metri . Credito: Mike e Ann Scott del Namib Rand Nature Reserve
Le differenze fra la lussureggiante area al di fuori del cerchio rispetto alla parte morta dentro, senza alcuna causa evidente, senza dubbio ha portato il popolo dell’antichità a presumere che forze ultraterrene fossero al lavoro. Certamente il brusco, imprevedibile cambiamento nel mondo naturale, il simbolismo secolare del cerchio, e il fatto che questi “portali” sembrassero temporanei e mobili erano convincenti prove del soprannaturale. 

Per la costernazione e la frustrazione di quelli che ora sono in cerca di prati incontaminati, liberare un cortile da un anello di fata può essere tanto difficile come avere a che fare con la leggendarie storie delle fate. Per fermare il micelio dal diffondere la sua necrosi, si dovrebbero raccogliere i funghi non appena compaiono. Successivamente con una profonda vasca di acqua sarebbe possibile attutire il problema, ma spesso richiederebbe di scavare sotto il fungo bianco per rimuovere il terreno contaminato. Questo a volte può significare scavare giù per parecchi piedi o più per poter ottenere tutto lo sporco infetto, sostituendo il tutto con terreno fresco, e rendendo il prato come nuovo. 

Forse avreste più fortuna con le fate. 

Traduzione Giuliano Monteleone 

Fonte:http://www.ancient-origins.net/human-origins-folklore/do-you-dare-enter-fairy-ring-mythical-mushroom-portals-supernatural-003677


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