NDE e psiche
Cos'è
una NDE?
L’espressione
“Near Death Experience” è stata creata dallo psichiatra
americano Raymond A. Moody nel 1975, nella pubblicazione del suo
bestseller La vita oltre la vita1. Una NDE può avvenire
spontaneamente quando una persona si trova vicina alla morte, in coma
o in uno stato di morte clinica, come nel caso di una malattia grave,
di un arresto cardiaco, di un incidente o un tentato suicidio. Più
raramente può succedere, però, che tali esperienze siano vissute
anche da persone che hanno subito un trauma grave, come una violenza
o un’aggressione. Anche una paura violenta può provocare
l’insorgere di una NDE, come nel caso di una persona che si trova
esposta a un pericolo concreto e reale, benché questo non comporti
in definitiva nessuna conseguenza sul piano fisico.
Rappresentativo
il caso di alpinisti che, precipitando da una montagna, vivono una
NDE poiché sono convinti di morire, anche se poi finiscono con
l’atterrare sani e salvi sulla neve. In questo caso si parlerà di
“esperienza di paura della morte”. Il solo aspettarsi una morte
imminente, senza peraltro riportare alcuna ferita, può dunque, in
certi casi, essere sufficiente per indurre una NDE.
NDE |
Esperienze
similari possono sopraggiungere in uno stato di coscienza “normale”,
non espanso, senza essere in prossimità della morte, come quando ci
si trova in uno stato di rilassamento, negli stati di meditazione
profonda o mentre ci si addormenta. Si parlerà allora di “esperienze
simili alla pre-morte” o NDLE, (Near-Death-Like Experiences)
Una
NDE è un’esperienza psicologica estremamente sconvolgente che
implica molti più aspetti, che non il mero fatto di trovarsi in
prossimità della morte e i cui effetti perdureranno e si
affermeranno durante tutto il resto della vita. Le NDE si dividono
fra esperienze vissute positivamente (nella stragrande maggioranza
dei casi sono percepite così) e quelle invece percepite come
terrificanti (una minima parte). Molti tra coloro che hanno vissuto
una NDE sottolineano l’inesattezza dell’espressione “esperienza
di pre-morte”, perché sono convinti di essere realmente morti e
non di essere stati in prossimità della morte.
Non
importa se una NDE sia avvenuta alla soglia della morte oppure in
circostanze meno drammatiche, l’esperienza sarà sempre portatrice
di immagini ed emozioni potenti. Le manifestazioni che vengono
riferite più frequentemente parlano di intensi sentimenti di pace,
gioia e amore, come anche lo è la descrizione dell’incontro con un
essere di luce che simboleggia l’amore incondizionato. Nel caso
invece di esperienze di pre-morte “terrificanti”, predominano il
senso di colpa, la disperazione e il terrore. Le NDE si inseriscono
nell’ambito più vasto di quelle esperienze trasformatrici che
oltrepassano i limiti ordinari dello spazio e del tempo e che sono
appunto considerate come esperienze transpersonali, spirituali o
trascendenti.
Una
tipica esperienza di pre-morte può comprendere le seguenti fasi:
- L’uscita dal corpo: la persona vive l’esperienza del distacco dal proprio corpo fisico, percependolo dall’esterno e da una certa altezza. Solo in una piccola percentuale di casi questa fase è vissuta con un senso di disorientamento.
- Il passaggio in un tunnel o in uno spazio oscuro, talvolta accompagnato da un suono, armonioso oppure sgradevole. La persona prova una sensazione di leggerezza e di velocità vertiginosa.
- La comparsa alla fine del tunnel, o dello spazio oscuro, di una luce brillante e attraente e l’improvviso ingresso all’interno di questa stessa luce.
- L’incontro con un essere di luce che incarna l’amore incondizionato
- La sensazione di una felicità infinita, di una gioia indicibile e di una profonda pace.
- L’incontro con famigliari defunti o con guide sconosciute.
- La visione di paesaggi paradisiaci e, più raramente, quella di una città di luce.
- La ricapitolazione della vita: la visione fuori dallo spazio e dal tempo, e in tre dimensioni, di tutti gli avvenimenti della propria vita, che vengono però vissuti simultaneamente sia dalla prospettiva di colui che fa l’esperienza, che da quella di tutte le altre persone coinvolte nella scena che si sta rivivendo.
Cosa
dicono le statistiche ?
Alcune
ricerche condotte negli Stati Uniti (4), in Australia (5) e in
Germania (6), mostrano che il 15% della popolazione ha vissuto
un’esperienza di pre-morte. Long e Long stimano che siano 15
milioni gli Americani che hanno vissuto una NDE, dato che corrisponde
al 5% della popolazione totale. Negli Stati Uniti si produrrebbero
così ogni giorno 774 esperienze di pre-morte (7). Uno studio
condotto da Knoblauch indica che il 4,3% dei tedeschi interrogati
hanno vissuto una NDE, il che, estrapolato, corrisponderebbe a 3,3
milioni di tedeschi8.
Il
cardiologo olandese Pim van Lommel ha condotto un’indagine
prospettica lungo un arco di 13 anni in 10 ospedali olandesi,
analizzando 344 pazienti sopravvissuti a un arresto cardiaco. I
risultati di tale studio (pubblicato da Lancet nel 20019, mostrano
che il 18% di questi (cioè 62 pazienti) hanno vissuto una NDE
durante il loro arresto cardiaco, di cui il 12% (41 pazienti)
riferisce d’aver vissuto NDE particolarmente profonde.
Si
stima che le NDE terrorifiche – ancora poco studiate –
rappresentino il 4/5% delle NDE recensite.
Questi
dati mostrano che tali esperienze sono state vissute da un gran
numero di persone e che non è più permesso dubitare della loro
autenticità. Così come si evince in tutti gli studi intrapresi e
senza possibilità di equivoco, che la NDE è un’esperienza
universale non determinata da una specificità geografica o
culturale, ma piuttosto emanante dalla nostra stessa condizione di
esseri umani. Estrapolando questi dati si può senz’altro supporre
che percentuali simili di NDE siano presenti nelle altre parti del
globo.
La
personalità cambia dopo una NDE?
La
NDE provoca una rivalutazione fondamentale dei valori, degli
obiettivi e del modo di vivere. I cambiamenti più importanti
riguardano:
–
L’ordine sociale: viene data priorità
all’amore, all’empatia, all’importanza delle relazioni
interpersonali, alla tolleranza, all’aiuto e al sostegno degli
altri.
–
La realtà materiale: diminuzione o totale
distacco dai beni materiali, dal successo professionale ed economico
e dallo status sociale.
–
Il concetto di sé: trasformazione della scala di
valori, maggiori autostima e fiducia in sé, sete di conoscenza,
aspirazione a sviluppare le proprio potenzialità, idea di una
missione da svolgere.
–
La concezione della vita: scomparsa della paura
della morte, certezza della sopravvivenza della coscienza al corpo
fisico, convinzione dell’esistenza di una dimensione spirituale,
aumento della gioia di vivere, senso della vita che emerge e si
intensifica nel corso del tempo, intensa capacità di saper vivere il
momento presente, risveglio spirituale.
Le
NDE favoriscono lo sviluppo di capacità psichiche?
Dopo
una NDE, un numero significativo di persone sviluppa doti psichiche.
Tali abilità emergenti includono la telepatia, la preveggenza, la
capacità di vedere o di leggere nel pensiero a distanza, la facoltà
di diagnosticare malattie, se non addirittura di curarle. A volte può
succedere che l’individuo veda apparire una persona a lui cara nel
momento della morte di quest’ultima. Durante una NDE sembra che si
apra un accesso a una espansione del campo di coscienza che include
una realtà più vasta, che trascende il tempo, lo spazio, la materia
e la realtà ordinaria. A quanto pare questa porta non si chiude
completamente dopo l’esperienza. Le citazioni di alcune
testimonianze possono darci un’idea più precisa di queste capacità
psichiche:
"La
mia sensibilità si è molto sviluppata, a volte faccio sogni
premonitori e mi capita spesso di essere telepatica."
"Dopo
la mia esperienza ho vissuto diverse uscite dal corpo."
"La
mia sensibilità è accresciuta, e riesco a uscire dal corpo con
grande facilità, ho capacità telepatiche e una maggiore propensione
a prendermi cura e aiutare gli altri."
"Sono
più sensibile, imparo più velocemente, mi concentro meglio, ho più
memoria e ho doni psichici, ma, soprattutto, ora cerco di rimanere
nel corpo senza più sdoppiarmi; è solo all’interno di questo
corpo che avviene l’esperienza della vita, e in nessun altro
luogo."
Queste
capacità sono talvolta vissute come un peso, poiché a volte le
premonizioni riguardano eventi emotivamente forti, quali catastrofi
ecologiche future o il profilarsi di un destino personale tragico.
Personalmente,
sono convinta che tutti gli esseri umani posseggano a livello latente
queste identiche capacità e che basti un allargamento del campo di
coscienza, come avviene in una NDE, per rendere attivo questo
potenziale naturale insito nella condizione umana.
Il
fenomeno delle NDE è spiegabile scientificamente?
Il
numero di problemi irrisolti circa il funzionamento e la natura della
NDE ne confermano la complessità. I modelli e le teorie mediche,
neurologiche, psicologiche e parapsicologiche sviluppate fino a oggi
non sono in grado di spiegare il fenomeno nella sua interezza e
neppure di chiarirne alcuni aspetti. La ricerca sull’impatto che
una NDE ha sulla vita delle persone sta però iniziando a dare i suoi
frutti in quanto ne facilita l’accettazione sia a livello sociale
che personale. Questo fenomeno sta iniziando a essere globalmente
riconosciuto e la sua visibilità a livello mediatico, anche se
spesso troppo sensazionalistica, consente di informare sull’argomento
un vasto pubblico. Resta la sfida di saper trarre il meglio da tutti
gli effetti e i benefici indotti da questa esperienza trascendentale,
sia sul piano scientifico che filosofico.